IO URLO IL VOSTRO SILENZIO
Sovraindebitamento: la documentazione consigliata
Per azionare un’istanza di accesso ad una delle tre procedure di sovraindebitamento, occorre produrre una documentazione che possa “fotografare” la reale situazione del debitore, le cause che lo hanno costretto ad indebitarsi e le modalità per esdebitarsi.
Trattandosi di un’istanza per accedere ad una delle tre procedure previste dalla Legge sul sovraindebitamento , essa va depositata presso la Sezione di Volontaria Giurisdizione del competente Tribunale, per cui, trattandosi di procedimenti in materia di volontaria giurisdizione, è assoggettata al pagamento del contributo unificato in misura fissa, pari ad € 98,00 qualunque sia il valore, nonché al pagamento del contributo forfettario in ragione di 27,00.
Abbiamo anche pubblicato uno schema di istanza, volutamente generico, in quanto tenteremo nei prossimi giorni di occuparci nel dettaglio delle specifiche fattispecie.
Deve essere prodotta una documentazione, sulla scorta della quale il Giudice trarrà il proprio convincimento in ordine alla sussistenza dei presupposti per poter accedere alla specifica procedura della quale il debitore sovraindebitato intende avvalersi.
Ovviamente la documentazione cambia sia in ragione della procedura prescelta, sia in base alla qualità del debitore istante; quindi, ad esempio, il consumatore dovrà produrre una determinata documentazione che differirà in tutto o in parte da quella che dovrà produrre il fideiussore o l’imprenditore sotto – soglia.
Il consumatore
Sappiamo che il consumatore è il soggetto che ha contratto debiti non riconducibili all’attività d’impresa o alla professione eventualmente svolta e/o esercitata; la situazione di indebitamento può essere stata generata da fattori di carattere personale o familiare, quali una separazione, un mutuo diventato insostenibile, una degenza che ha condotto ad un’inattività lavorativa per un lasso temporale più o meno lungo.
Il primo documento che deve produrre il consumatore è un certificato di stato di famiglia.
Insieme alla detta certificazione, deve indicare la composizione del proprio nucleo familiare, indicando il nominativo di ciascun componente dello stesso, l’età, la qualità e gli eventuali redditi.
Esempio :
Ill.mo Sig. Presidente del Tribunale di ________________
DICHIARAZIONE COMPOSIZIONE NUCLEO FAMILIARE
Il sottoscritto ____________, nato a __________, il ______, residente in _______, alla Via ________________, Cod. Fiscale: ____________; rappresentato e difeso dall’Avv. __________________ (C.F.: _________), presso il cui studio elettivamente domicilia, dichiarando, in uno al proprio Legale, di voler ricevere tutte le comunicazioni al seguente Fax: __________ ed al seguente indirizzo PEC: _________ nella qualità di:
Consumatore
ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 “Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”, consapevole delle conseguenze penali previste dall’art. 76 del medesimo D.P.R. per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, sotto la propria responsabilità:
DICHIARA
che il proprio nucleo familiare è composto da:
Cognome Nome | Luogo di Nascita | Data di nascita | Qualità | Cof. Fisc. | Reddito mensile |
Luogo, data
FIRMA
Bisogna anche dettagliare
con chiarezza quali siano le fonti di reddito, classificandole in:
- Lavoro autonomo;
- Lavoro dipendente pubblico o privato;
- Prestazioni saltuarie o occasionali o altre fonti di reddito.
Ciò al fine di determinare il reddito complessivo e la capacità materiale di adempiere alle obbligazioni scaturenti dall’omologazione del piano.
A questo punto è altrettanto importante specificare quali siano le esigenze del debitore e del proprio nucleo familiare, al fine di individuare l’ammontare delle spese occorrenti al sostentamento.
QUINDI ECCO COS’ALTRO PRODURRE
Ill.mo Sig. Presidente del Tribunale di ________________
Elenco delle spese correnti necessarie al sostentamento del debitore e della sua famiglia
Il sottoscritto ________, nato a ________, il ___, residente in ____________, alla Via __________, Cod. Fiscale: ____________; nella qualità di: Consumatore;
Rappresentato e difeso dall’Avv. ________ (C.F.: ___________), presso il cui studio, in _______, alla Via ___________, elettivamente domicilia, dichiarando, in uno al proprio Legale, di voler ricevere tutte le comunicazioni al seguente Fax: ______________ ed al seguente indirizzo PEC: ____________;
ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 “Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”, consapevole delle conseguenze penali previste dall’art. 76 del medesimo D.P.R. per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, sotto la propria responsabilità:
DICHIARA
che le spese correnti necessarie al proprio sostentamento ed a quello della propria famiglia, sono le seguenti:
Voce di Spesa | Frequenza | Importo |
Luogo, data
FIRMA
In uno alla predetta documentazione, occorrerà, inoltre, depositare:
1. elenco dei creditori con l’indicazione delle somme dovute;
2. elenco di tutti i beni di proprietà del ricorrente in assenza di atti dispositivi compiuti negli ultimi cinque anni;
3. dichiarazione dei redditi riferite agli ultimi tre anni;
4. Posizioni correntizie con gli estratti conto degli ultimi tre anni.
Qualora, poi, il debitore sia anche imprenditore, dovrà depositare le scritture contabili relative agli ultimi tre esercizi e una dichiarazione che ne attesti la conformità all’originale.
Dovrà, quindi:
1. Indicare la possibilità di cessione dei crediti futuri
2. Indicare eventuali garanti
3. Indicare eventuali limitazioni all’accesso al mercato del credito al consumo
4. Indicare eventuali limitazioni all’utilizzo degli strumenti di pagamento elettronico a credito
5. Indicare eventuali limitazioni alla sottoscrizione di strumenti creditizi e finanziari
6. Indicare se sia prevista moratoria fino ad un anno dall’omologazione per il pagamento dei creditori muniti di privilegio, pegno o ipoteca.
Sarà inoltre opportuno produrre:
1. Esame della centrale rischi della Banca d’Italia
2. Esame segnalazioni sulla propria CRIF
3. Esame del registro informatico dei protesti, mediante una visura o un certificato
4. Esame dell’archivio informatizzato CAI – Centrale d’Allarme Interbancaria
5. Estratto di ruolo e visura dei debiti nei confronti di Equitalia
6. Estratto di ruolo e visura dei debiti nei confronti di Agenzia delle Entrate
7. Estratto di ruolo e visura dei debiti nei confronti di Enti previdenziali e assistenziali
8. Visure catastali presso Agenzia del Territorio servizi catastali
9. Visure catastali presso Agenzia del Territorio servizi registri immobiliari
E, infine:
1. La situazione affidamenti con il sistema creditizio
2. La situazione centrale rischi
3. Una relazione che evidenzi le cause della crisi attuale
4. Una relazione sulle ragioni che hanno portato alla situazione di crisi e alle attuali problematiche
5. La formulazione di un ragionevole piano di risanamento o di garanzia di fattibilità del piano basato su fatti concreti e supposizioni verosimili
DOCUMENTO 06.2016 DELLA PRESIDENZA di Andrea Fisco