Bloccata dalla politzia dopo un'indagine durata più di tre anni, una banda internazionale di pedofili, che attraverso il deep web produceva e scambiava materiale pedopornografico e che avrebbe adescato e abusato di decine di minori tramite le reti darknet, la zona nascosta e proibita di internet.
Sono sette le persone finite in manette alle quali per la prima volta in Italia, i magistrati hanno contestato l'associazione a delinquere transnazionale finalizzata alla commissione di reati di pedofilia e pedopornografia.
L'indagine è stata condotta dagli esperti della Polizia postale, coordinata dalla Dda di Roma e sopportata dal European Cybercrime Center di Europol e con una cooperazione costante con l'Fbi e con la polizia australiana del Queensland:
L'indagine ha anche consentito di fornire ad Europol dati per identificare alcune decine di minori vittime di abuso sessuale e di adescamento.