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Palermo, professore punisce alunno perché disturbava la lezione: i genitori lo aggrediscono fuori da scuola

L'insegnante ha denunciato la coppia. Sotto shock anche i colleghi

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"Sono molto scosso e preoccupato per il mio ritorno a scuola". Lo afferma l'insegnante della scuola media Antonino Caponnetto di Palermo aggredito nel parcheggio dell'istituto. A tendergli l'agguato, non appena aveva posteggiato, sono stati tra gli altri i genitori di un alunno che qualche giorno prima, dopo il secondo richiamo, era stato buttato fuori dall'aula perché disturbava la lezione. Il prof ha denunciato la coppia. Sotto shock i colleghi.

"Sono stato accompagnato subito in ospedale e ho deciso di denunciare perché ho riconosciuto tra gli aggressori i genitori del mio allievo e non deve passare il concetto che si possa essere così violenti senza pagarne le conseguenze. In cinque anni di insegnamento non mi era mai capitato", ha spiegato l'insegnante di Scienze e Matematica. Il 49enne a fine lezione ha distribuito caramelle alla classe, e "ovviamente anche ai due che avevo mandato fuori dalla classe". La reazione di uno dei ragazzi, che ha rifiutato la caramella con un gestaccio, - scrive La Repubblica - ha colto di sorpresa il prof. "Gli ho detto che non me lo aspettavo da lui, è stata sempre un ragazzo educato. Pensavo fosse finita lì", ha concluso. (fonte tgcom24).

Cosa stiamo insegnando ai nostri figli? Che è giusto mancare di rispetto ad una persona che sta solo facendo il suo lavoro e sta cercando di educarlo e insegnargli quello che gli serve nella vita? Che è giusto aggredire fisicamente e verbalmente una persona al primo ostacolo anche quando si ha torto?

Fosse capitato vent'anni fa ci saremmo presi legnate dai genitori senza chiedere cosa avevamo fatto e senza sentire spiegazioni da terze persone, sicuramente, erano troppo esagerati dall'altra parte, a volte bambini venivano puniti anche senza motivo però si potrebbe trovare una via di mezzo.

E' vero ci sono molti insegnanti che dovrebbero cambiare mestiere perché lo fanno tanto per fare qualcosa e non per passione, (e se non si ha la passione per fare le cose meglio cambiare strada), ma non per questo dobbiamo fargli perdere la credibilità davanti ai nostri figli.

Non fatevi mai e dico MAI sentire da loro quando ne parlate male perché, magari, non siete d'accordo con il metodo di insegnamento o per qualcosa che hanno detto o fatto, sono persone umane e capita che sbaglino anche loro basta semplicemente parlarne e chiarire, se poi capite che è l'insegnante il problema esistono i provveditorati.

Ma la maggior parte delle volte è colpa dei bambini solo che i genitori non vogliono ammetterlo, è sempre meglio dire “ma chi mio figlio? Non farebbe mai certe cose, è sempre un angioletto” oppure “l'insegnate ha preso di mira mio figlio è colpa sua”.

La scuola non è una crociata contro nessuno, semplicemente è un luogo dove persone adulte cercano di insegnare a bambini e adolescenti materie non facili per ore e ore al giorno e se si hanno bambini e ragazzi scalmanati e menefreghisti, abituati ad essere strafottenti, capirete che non è affatto facile.

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