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Sciopero dei tassisti di tutta Italia contro il governo

Sciopereranno dalle 8 alle 22, garantiti i servizi essenziali

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Oggi sciopero di tutti i tassisti di Italia, uno sciopero nazionale indetto da alcuni dei principali sindacati. Lo sciopero è iniziato alle 8 di questa mattina e terminerà alle 22. I tassisti hanno confermato che saranno garantiti i servizi essenziali, e l’aiuto per gli anziani e per i disabili.

I tassisti accusano il governo di non avere rispettato l’accordo annunciato a fine febbraio. Lo sciopero arriva a circa un mese di distanza dalle numerose proteste non autorizzate organizzate dai tassisti nelle principali città italiane, con interruzioni del servizio e manifestazioni che in alcuni casi sono state violente e scontri con la polizia. Come si legge nel comunicato, i tassisti scioperano “contro una liberalizzazione selvaggia che, miopi politiche d’interesse di poche multinazionali, vorrebbe imporre affamando un’intera categoria e distruggendo la qualità del servizio pubblico non di linea”.

Lo sciopero nazionale è stato proclamato da Unica Cgil, Fit Cisl Taxi, Ugl Trasporti Taxi, Ugl Taxi, Federtaxi Cisal, Usb Taxi, Uti e Unimpresa, mentre per ora non hanno dato la loro adesione Uri, Uritaxi, Casartigiani e Confartigianato.
Governo e rappresentanti erano arrivati alla conclusione di rinviare alla fine di quest’anno l’emanazione di un decreto per regolamentare il funzionamento dei servizi alternativi ai taxi per il trasporto di persone con autista, come avviene con sistemi come Uber e con le auto a noleggio con conducente. Ma secondo i tassisti le regole non sono sufficienti e devono essere inasprite per evitare che altri servizi facciano il loro lavoro senza il vincolo delle licenze.

Il governo si è impegnato a emanare entro fine marzo un nuovo decreto, contenente regole più precise su distinzioni tra servizio taxi, Uber e NCC. I progressi raggiunti in tal senso non sono però ancora noti e c’è una certa diffidenza da parte dei sindacati, come dimostra la decisione di indire uno sciopero.
Il 12 marzo Uber aveva invitato ad un accordo tra tassisti e governo, per ringiovanire norme di 25 anni fa, e il 21 marzo hanno presentato la loro proposta di liberalizzazione.

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