Esattamente un anno fa nelle redazione giornalistiche di tutto il mondo giungeva una foto che sarebbe rimasta nella storia, e che ci fa capire ancora oggi il senso della tragedia provocata dal Sars-CoV-2, il virus che provoca la malattia Covid-19. Decine e decine di camion dell'Esercito a Bergamo trasportavano le bare con all'interno i defunti presso vari cimiteri della Lombardia. La bergamasca è stata una delle zone più colpite al mondo dal coronavirus, la prima dopo la Cina. Il nostro Paese, in Europa e in Occidente, è stato il primo a dover fare i conti con il Covid-19 subito dopo la città di Wuhan. Quei mesi furono drammatici, l'allora Premier Giuseppe Conte invocò il lockdown totale per due mesi. Sembrava che la vita si fosse fermata per sempre, e ancora oggi il mondo intero lotta contro questo nemico invisibile, anche se oggi ci sono i vaccini e stanno arrivando le prime cure. Ma sono tanti, troppi i morti che il nostro continua a piangere. Per questo si è deciso che da quest'anno e ogni 18 marzo ci sarà la "Giornata Nazionale in memoria delle vittime del Covid", questo per non dimenticare mai la tragedia che abbiamo vissuto e che stiamo continuando a vivere. Nella giornata di oggi alle ore 11:00, a Bergamo verrà deposta una corona di fiori presso il Cimitero Monumantale della città. Ad assistere alla cerimonia ci sarà anche il Premier Mario Draghi. Alle 11:15 lo stesso Draghi parteciperà all'inaugurazione del Bosco della Memoria presso il parco Parco Martin Lutero alla Trucca. Secondo quanto riferisce l'agenzia Ansa la cerimonia sarà scandita da vari interventi istituzionali.