La terza ondata di Covid-19 spaventa l'Europa intera. A partire forse più di tutti questo ritorno improvviso del virus è la Francia, che nelle ultime ore ha fatto registrare un numero importante di casi, basti pensare che nella giornata di ieri 17 marzo Oltralpe i contagi hanno superato quota 38 mila. Per questo il Governo ha deciso di inasprire le restrizioni in 16 dipartimenti del Paese, inclusa l'Ilè-de-France, la regione dove si trova Parigi. Qui a partire dalla mezzanotte di venerdì 19 marzo scatterà un lockdown per un mese. Severissime le regole che l'Eliseo ha deciso di mettere in campo. I cittadini, secondo quanto annunciato dal Premier Jean Castex, potranno muoversi senza limiti di tempo, ma non oltre i 10 km dalla propria residenza, e sempre muniti di autocertificazione. Inoltre le scuole resteranno aperte, e si invitano le aziende, lì dove possibile, a ricorrere allo smart working almeno per quattro giorni alla settimana. Chiuderanno invece tutte le attività non essenziali, come bar e ristoranti, che in Francia sono chiusi ormai da mesi. In Francia saranno vietati gli spostamenti tra regioni. Resta attivo il coprifuoco anche, il quale, per via dell'arrivo dell'orario estivo sarà spostato dalle 18:00 alle 19.00 e fino alle prime ore del mattino.
La sindaca di Parigi, Anne Hildago, aveva chiesto al Governo di lasciare ai parigini alcuni margini per poter "respirare", in modo che non soffrissero molto le nuove restrizioni che l'Esecutivo ha varato. La situazione nella regione di Parigi è grave, in quanto c'è un tasso di contagio che ormai è arrivato ai 400 abitanti ogni 100.000, quindi la percentuale è del 7,5%. I 16 dipartimenti che subiranno un nuovo lockdown in Francia sono situati nelle regioni di Hauts-de-France, Alpes-Maritimes, Seine-Maritime, Eure e Ilè-de France. Rimarranno aperti i negozi di prima necessità , come supermercati e farmacie. I contagi, secondo le autorità saitarie internazionali, sono spinti soprattutto dalla variante inglese, ormai presente in 48 su 53 Paesi. Intanto l'Ema ha dichiarato che il vaccino prodotto da AstraZeneca è sicuro, per cui la vaccinazione con il siero in questione può riprendere.