Stamattina l'auto con cui Salvini si stava recando a visitare un campo rom a Bologna, è stata presa d'assalto da alcuni giovani del centro sociale che hanno preso a calci, pugni e sputi l'auto. A bordo c'erano, oltre a Salvini e l'autista, anche Alan Fabbri, candidato alla presidenza della regione e Lucia Borgonzoni, la consigliera comunale aggredita qualche giorno fa nel medesimo campo nomadi da una rom.
E' stata questa la calda accoglienza che i centri sociali hanno riservato agli ospiti. "Se questa è la Bologna 'democratica e accogliente' - ha commentato Salvini su facebook - dobbiamo liberarla.
L'auto è stata presa d'assalto da alcuni giovani che si sono scagliati conto la macchina lanciando calci, pugni, sassi e sputi. Uno è addirittura salito con i piedi sul tetto. Il loro obiettivo era di sfondare i finestrini e il parabrezza per aggredire i passeggeri. Per evitare tutto questo e che l'auto fosse fermata, l'autista ha accelerato procedendo a velocità sostenuta e scansando alcuni manifestanti. Prima che l'auto si fosse allontanata, però, uno dei giovani dei collettivi ha raggiunto l'auto lanciando un oggetto contro il parabrezza e frantumandolo.
"Se uno vi salta sul cofano della macchina, scalcia, urla e tirando pugni vi rompe il parabrezza. Se ne arrivano altri 30, che a pugni rompono anche il vetro dietro, mentre dentro la macchina ci sono sedute due ragazze. Voi vi fermate, e scendete dall'auto per farvi massacrare??? Così, per curiosità!" Questa è una delle frasi provocatorie pubblicate da Salvini sul suo profilo facebook. Ma nonostante tutto Salvini non molla e afferma: "Io in questo campo nomadi ci torno. E' la prima volta in venti anni che mi capita una cosa del genere - e aggiunge -. C'è il Daspo ai tifosi, mi chiedo perché certa gente sia in giro per Bologna. Deve essere rinchiusa e va buttata la chiave". "Se ci fossimo fermati - spiega - ci avrebbero massacrato e ora staremmo facendo la conferenza stampa in ospedale". Salvini ha poi affermato di voler denunciare "i cretini che inneggiano alla violenza" anche sui social network: "Li faccio segnalare e li denuncio tutti", avrebbe detto il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini.