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Adolescente marocchina picchiata dal padre e i fratelli perché "troppo occidentale"

La ragazza è stata affidata a una struttura per minori

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A Forlì una ragazza di 15 anni è stata malmenata dal padre e due fratelli perché colpevole di avere atteggiamenti "troppo occidentali". Il padre e i due fratelli sono stati denunciati per lesioni aggravate e maltrattamenti ai danni di una minore, mentre la ragazza, che secondo i medici ha riportato un trauma canico e numerose ferite su viso, collo, spalle e costole, è stata affidata dai servizi sociali, ad una struttura per minori.

La ragazza si era recata in un centro commerciale insieme a un suo amico coetaneo e marocchino anche lui nell'ora di lezione pomeridiana. La notizia dell'innoqua bravata compiuta è arrivata subito ai fratelli della ragazza attraverso un messaggio contenente una foto che ritraeva la ragazza al centro commerciale e con la frase "guardate cosa fa vostra sorella". Al rientro a casa della quindicenne il padre e i due fratelli l'hanno prima picchiata e poi chiusa nel bagno, dove la ragazza è riuscita a chiamare una stazione della polizia per denunciare l'accaduto e chiedere aiuto. La madre della vittima, che in quel momento si trovava a casa dice di aver tranquillamente continuato a svolgere le faccende domestiche come se nulla fosse perché, spiega la donna "loro sono gli uomini e fanno sempre ciò che è più giusto". 

Dopo l'intervento della polizia la ragazza dice con sollievo che "è la fine dell'inferno" e spiega: "ero andata in un centro commerciale insieme ad un mio amico, ma la mia famiglia non vuole che abbia certi atteggiamenti e che frequenti certi posti troppo occidentali perchiò, quando sono tornata a casa, mio padre e i miei fratelli mi hanno chiuso prima in camera mia e poi mi hanno picchiato". 

L'uomo, insieme ai suoi figli, è stato condotto in caserma e ha dichiarato: "solo col ritorno alla cultura araba mia figlia può tornare ad apprezzare i veri valori della vita". 

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