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Arrestate 16 persone per gli scontri di Cremona

L'accusa è di aggressione aggravata. Due devono rispondere anche di tentato omicidio

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La Polizia di Cremona stamattina ha notificato 16 arresti in capo ai responsabili degli scontri avvenuti nel gennaio scorso a Cremona. Durante la maxirissa tra Casa Pound e il centro sociale Dordoni, c'era stato il pestaggio di un militante del centro sociale sino a farlo finire in coma. Le indagini delle forze dell'ordine sono arrivate ad un punto di svolta scoprendo i nomi dei coinvolti nelle aggressioni.

Era il 18 gennaio del 2015 quando, dopo la partita tra Cremonese e Mantova, c'era stata una maxirissa presso il centro sociale cittadino. A scontrarsi furono proprio i militanti del centro Dordoni con gli esponenti di Casa Pound. Lo scontro si era fatto particolarmente pericoloso, tanto che Emilio Visigalli, militante del centro sociale, era finito in coma a causa di diverse sprangate in testa, pugni e calci.

Durante questi mesi la Polizia di Cremona ha indagato sull'accaduto, ed attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali gli inquirenti sono arrivati a scoprire i nomi dei responsabili dei fatti di Cremona. Sono finiti così in manette quattro persone, di cui due sono accusati di aggressione e tentato omicidio di Emilio Visigalli. Per altri dodici sono stati disposti gli arresti domiciliari con l'accusa di rissa aggravata.

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