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L'Isis a ferragosto voleva uccidere Elisabetta II, Carlo e David Cameron

La bomba doveva esplodere in occasione delle celebrazioni per fine della II guerra mondiale nel Pacifico

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Un attentato spettacolare quello programmato dall’Isis per il prossimo ferragosto nel cuore di Londra durante le  celebrazioni per la fine seconda guerra mondiale nel pacifico. Un attentato che avrebbe avuto un'eco pari solo a quello dell'undici settembre 2001.

Il progetto criminale è stato sfortunatamente scoperto  dalle unità speciali di Scotland Yard  addette alla protezione della famiglia reale e del primo ministro  dal  controspionaggio britannico. L’ordigno che sarebbe stato usato  era lo stesso della maratona di Boston , un ordigno improvvisato formato da una pentola a pressione imbottita di esplosivo, chiodi e cuscinetti a sfera che avrebbe dovuto colpire  Elisabetta II, Carlo e Cameron.

Le celebrazioni trasmesse come  sempre in diretta dalla BBC, vedono un corteo a cui partecipano ogni anno migliaia di persone insieme alle autorità militari, religiose, politiche e diplomatiche, snodarsi lungo  il tragitto che parte da Trafalgar Square, attraversa  la  Whitehall, la strada dei ministeri, per arrivare all'abbazia di Westminster passando davanti al Parlamento nel quartier generale delle Guardie della Regina.

La bomba sarebbe dovuta esplodere alle 14 sul Whitehall alle spalle della Horse Guards Parade, il quartier generale delle Guardie della Regina da dove parte ogni giorno la cerimonia del cambio della Guardia.

Altri obiettivi possibili la chiesa di St. Martin in The Fields, su Trafalgar Square, dove sarà celebrata la messa per ricordare i caduti e l'abbazia di Westminster.
Un altro attentato alla regina Elisabetta  fu sventato in occasione del  'Remembrance Day' in novembre, per celebrare la fine della  prima Guerra Mondiale.

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