Non sono solo cervelli in fuga, giovani o grandi aziende a dover lasciare l'Italia per cercare lavoro all'estero ma anche persone di mezz'età . Le principali cause che stanno mettendo gli italiani in ginocchio sono la burocrazia, l'alto livello dei costi e il peso delle tasse.
A confermare questa ondata di nuovi migranti di mezz'età arriva uno studio della Confederazione dell'Artigianato e della Piccola Impresa: quelli che dal 2007 al 2012 nella fascia d'età compresa tra 40 e 49 anni si sono trasferiti all'estero sono aumentati del 79,2%. Quasi il doppio rispetto al 44,4% dei ragazzi compresi tra i 15 e i 29 anni che, spesso, si avventurano oltre confine per l'alto livello di disoccupazione o per trovare un posto di lavoro con miglior remunerazione.
Non solo i giovani, quindi, abbandonano il Paese ma anche tanti piccoli imprenditori che magari chiudono un'attività in Italia e si recano all'estero in cerca di nuove occasioni imprenditoriali.