L'Italia è il Paese del Sole, del buon cibo e delle belle donne, del buon vino e della lingua dei poeti, ma è anche il Paese “fatto a mano”…
Ripercorrendo il nostro Bel Paese iniziando dalla Valle d'Aosta si possono trovare i più svariati oggetti ricavati dal legno, come i tipici zoccoli ma anche piatti, cucchiai, forme per il burro, giocattoli.
Arrivando in Piemonte si incontrano gli artigiani che lavorano i cappelli Borsalino di Alessandria e i maestri che costruiscono strumenti musicali come organi e arpe, a Cuneo.
In Lombardia oltre alla “scontatissima” arte tessile non si possono non citare i liutai di Cremona e le pipe di Cantù.
Per il Trentino Alto-Adige è famosa in tutto il mondo la scultura intarsiata del legno, i presepi e i giocattoli, come le bambole della Val Gardena. Importante anche la lavorazione della lana di pecora.
Nella terra di Goldoni, il Veneto, è conosciuta la produzione delle maschere e dei costumi, la lavorazione della pelle tipica di Vicenza e la più antica vetreria del mondo (Barovier&Toso) con il vetro decorativo di Murano.
In Friuli Venezia-Giulia si possono ammirare le “scarpet” splendide pantofole di tela ricamate con decori floreali, la lavorazione della pietra, del ferro battuto e del legno. Una leggenda narra che in Liguria sia nato il Jeans ma oltre a questo straordinario tessuto, sono famosi il merletto macramé e le sedie di Chiavari.
Oltre al millenario Parmigiano Reggiano in Emilia Romagna si trovano la ceramica decorativa di Faenza, i mosaici bizantini di Ravenna e la stampa a mano dei tessuti di tela a ruggine di ferro tipica del territorio della provincia di Forlì.
Se state leggendo la Divina Commedia non potete non pensare alla Toscana dove è antica l'arte di creare gioielli, la lavorazione della pelle, il tessuto di Prato, il marmo di Carrara e la storica conoscenza dell'arte del profumo.
Chi dice Marche dice calzatura ma anche carta di Fabriano e fisarmonica di Castelfidardo, oltre ai mobilifici tra i più antichi del Globo.
In Umbria si può apprezzare la ceramica di Orvieto e la quasi leggendaria tovaglia perugina.
Nella regione che ha contribuito a creare il Mondo Moderno, il Lazio, l'arte orafa domina su Roma, oltre alle sedie impagliate di Cori, le statuine del presepe di Arpino e i pregiati ricami di Palestrina.
La terra pastorale abruzzese offre la produzione di strumenti musicali agresti come zampogne e cornamuse.
Le campane si producono ad Agnone, in Molise, oltre alla coltelleria di Frosolone e i merletti di Isernia.
Per i gioielli in corallo bisogna andare in Campania, come anche le porcellane di Capodimonte e la carta di Amalfi.
La cartapesta viene lavorata a Lecce, con la creazione delle maschere e a Grottaglie con i cesti di vimini pugliesi.
La Basilicata non è solo Matera con la lavorazione della pietra tufacea ma anche terracotta, tappeti, e i timbri in legno che una volta venivano utilizzati per contrassegnare le proprie pagnotte di pane cotte nei forni comuni.
In Calabria si lavorano le pipe con legno di noce, tessitura con produzione di arazzi, sete e damaschi.
L'isola di Polifemo, meglio nota come Sicilia è internazionale la ceramica di Caltagirone, ma si lavora la pietra lavica nelle zone dell'Etna, le marionette conosciute come “Pupi”, e lo sfilato nella parte meridionale della Regione.
Infine in Sardegna non poteva mancare l'arte artigianale con i tappeti di Aggius, i cestini intrecciati di Castelsardo, i gioielli di corallo di Alghero e l'abbigliamento in sughero di Tempio Pausania.