Dopo la Brexit e la vittoria di Donald Trump su Hillary Clinton per la Lega adesso “è il momento di osare”. Parola di Matteo Salvini che intervistato da Radio Padania sferra il suo attacco in vista della manifestazione di sabato a Firenze in Piazza Santa Croce per il “No” al referendum costituzionale del 4 dicembre. Un appuntamento fondamentale per il centrodestra che in questo momento, ha chiarito il leader del Carroccio, si sta muovendo in maniera non ordinata . “A Firenze – ribadisce sottolineando bene le parole - lanceremo la nostra prospettiva: il Pd se si va a votare a breve un candidato ce l’ha e i 5 stelle pure. Il centrodestra è invece in ordine sparso. Quindi è ora di scoprire le carte in tavola e buttare il cuore oltre l’ostacolo”. Insomma secondo il segretario nazionale lumbard si tratta di andare al di là delle etichette e dei partiti. “A noi -aggiunge - tocca tirare la palla in avanti, si è temporeggiato troppo, e chi ci ama ci segua".
Difficile non vederci un riferimento fin troppo chiaro e pure polemico nei confronti del coordinatore del centrodestra Stefano Parisi che fra l’altro ha annunciato la sua assenza nel capoluogo toscano: forse a questo punto anche una certa giubilazione dello stesso Parisi che Salvini non ha mai troppo amato, peraltro ampiamente ricambiato. Ma la vittoria di Trump ha rafforzato nel leader del Carroccio anche l’idea che il futuro centrodestra debba sposare una linea dura nei confronti dell’Unione Europea. “Anche qui - prosegue - non ci sono mezze misure, non è possibile il tentennamento: l’euro va superato e per quanto riguarda l’Ue o si cambiano tutti i trattati istitutivi o la via è quella della Brexit”.
Intanto però c’è da pensare a Firenze e Salvini conclude dicendosi sicuro che la vittoria del Tycoon americano sia un viatico anche per il successo dell’appuntamento “anti-Renzi” e anti-riforma costituzionale. “Stiamo preparando la squadra di governo perché la vittoria di Trump ci insegna che chi ha coraggio vince. Non oso pensare allo psicodramma in casa Renzi, Boschi, Alfano. Chi sabato sceglierà di esserci ci sarà, ma non è più tempo di tentennamenti. Noi ci siamo e siamo e orgogliosi di far parte di una squadra che tenta di migliorare le condizioni di vita nel mondo”.