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Di Battista contro la riforma del reddito di cittadinanza: “Si fa cassa sui poveri”

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Come riportato dall’agenzia Adnkronos, torna a farsi sentire uno dei leader (insieme a Luigi Di Maio e Roberto Fico) della prima ora del M5S

Si tratta di Alessandro Di Battista (eletto deputato nel corso della XVII legislatura – dal 15 marzo 2013 al 22 marzo 2018). Come riportato in alcuni sondaggi, negli ultimi mesi l’ex leader pentastellato è apprezzato anche da tanti elettori di centrodestra, rimasti delusi dalle posizioni filo-atlantiste e iper-liberiste del Governo Meloni. 

Attraverso i social, Di Battista esprime le sua critica in merito alla riforma del Governo Meloni che manda in pensione il Reddito di cittadinanza per sostituirlo con la Misura di inclusione attiva (Mia). “Il governo degli ex-sovranisti per fare cassa e rimediare 3 miliardi di euro, taglia di un terzo il reddito di cittadinanza e gli cambia nome. Con quei soldi ci finanzierà una misuretta tanto per far credere ai boccaloni di aver rispettato almeno una promessa elettorale. Ed il cambio di nome serve per far credere ad altri boccaloni (quelli convinti che i problemi italiani fossero legati al Rdc) di aver abolito il reddito. Cosa che, evidentemente, non possono fare. Ovviamente - aggiunge - chi ci va di mezzo sono altri disgraziati. Quelli costretti a scegliere tra saltare i pasti o accettare un lavoro in un call center a 540 euro al mese. Il tutto nel bel mezzo di una tempesta economica e sociale dovuta anche all'incapacità (anzi al terrore) degli ex-sovranisti di abbandonare la linea Nato-Ue che sta impoverendo l'Europa e distruggendo l'Ucraina. Gli ex-sovranisti questo sono. Forti con i deboli e vassalli (o valletti) davanti a Biden o addirittura davanti ad Ursula. Madre mia che fine ingloriosa!”.

 

 

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