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Assemblea Nazionale PD proclama Segretaria Elly Schlein: “Sarà una nuova primavera”

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Come previsto dallo statuto del Partito, dopo le primarie, oggi si è svolta, a Roma presso il Centro Congressi della “Nuvola” di Fuksas, l’Assemblea Nazionale che ha dato ufficialmente inizio al nuovo corso, proclamando Segretario Elly Schlein, e Presidente Stefano Bonaccini. Vicepresidenti del PD sono stati eletti l’on. Chiara Gribaudo e il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Loredana Capone, il ruolo di tesoriere è stato affidato al Sen. Michele Fina. 

Dopo la lettura dei risultati delle primarie, da parte del Presidente della Commissione Congresso Silvia Roggiani, l’Assemblea Nazionale del PD ha riservato un lungo applauso al duo Schlein – Bonaccini.

Visibilmente emozionata, dopo la proclamazione, Schlein ha immediatamente abbracciato Stefano Bonaccini, con cui si è contesa il ruolo alle primarie, e poi il suo predecessore Enrico Letta.

Il primo discorso della Schlein era molto atteso. Nel corso dell’intervento il neo Segretario traccia il manifesto programmatico del PD evidenziando che le tematiche centrali sono la difesa della Costituzione, la lotta alle disuguaglianze, il clima e il lavoro: “Siamo qui, più vivi, forti, uniti e stiamo arrivando. Sarà questa una nuova primavera. Abbiamo riaperto il tesseramento e lo rifaremo nei circoli e nei territori, dedicheremo una intera giornata a questo. In una settimana abbiamo avuto più di 10mila nuove iscrizioni, un segnale di vitalità importante. C'è un ricongiungimento familiare con la nostra gente, lo dobbiamo praticare. Non dobbiamo farci bastare la bella partecipazione del 26 febbraio. Lanciamo un appello al popolo delle primarie: venite qui, entrate in questa comunità, abbiamo bisogno di voi, della vostra passione, competenze, impegno, fiducia. Dobbiamo avere cura della comunità e tenerla unita. Dobbiamo riconoscerci negli occhi gli uni degli altri. Dobbiamo porre fine finalmente a conflittualità che sottraggono energie preziose a costruire l'alternativa alle destre che sono le peggiori d'Europa. Da oggi chi ha votato chi non conta niente, lo dico seriamente. Sarò la segretaria di tutte e di tutti, questo è l'impegno che mi prendo, anche di chi non mi ha sostenuto. Abbiamo un male da estirpare dento di noi, non voglio mai più vedere stranezze o cose irregolari sui tesseramenti, capi bastone e caccicchi vari. Su questo dovremo lavorare tanto insieme, è la più grande sfida da affrontare insieme, ne va della credibilità del Pd, una cosa su cui non sono disposta a cedere di un millimetro. È arrivato il momento della chiarezza: Unità e coerenza, basta compromessi al ribasso. Sarò sempre aperta all'ascolto, soprattutto per le critiche costruttive. Dobbiamo mettere a valore diversità e franchezza tra di noi ma fedeli al mandato che ci hanno dato le persone che hanno votato, un mandato di unità e coerenza. Rilanciamo la nostra azione politica e insieme torneremo a vincere, ne sono convinta. Nell'astensionismo si nasconde chi non ce la fa, le fasce di reddito più basse, è la crisi della democrazia. Per noi la risposta è chiara, siamo al fianco di quell'Italia che fatica, siamo qui per loro. Noi faremo un'opposizione dura e rigorosa, ma accanto a ogni critica ci sarà sempre una nostra proposta alternativa. Perché noi siamo così. Noi siamo sinistra di governo. Portiamo avanti con il massimo impegno la battaglia per il salario minimo sia in Parlamento che nel Paese. E la grande battaglia in difesa della sanità pubblica. Su questo, lo dico al governo, faremo le barricate. Ci opporremo con forza al disegno pericoloso di Calderoli sull'autonomia differenziata. Perché siamo convinti che voglia dividere un Paese che invece va ricucito, perché siamo convinti che non c'è riscatto per l'Italia se non c'è il riscatto del Sud.

Il neo Segretario lancia un appello alle altre opposizioni (M5S e Italia Viva-Azione) : “Abbiamo un terreno comune. È la nostra responsabilità esplorare la possibilità di collaborare”.

La Schlein attacca duramente il Governo Meloni in merito al naufragio di Cutro: “Abbiamo toccato con mano l'inumanità delle scelte di chi oggi governa il Paese. Noi siamo stati i primi a chiedere al ministro Piantedosi cosa fosse accaduto a Cutro. Eppure né Piantedosi, né Salvini, né Giorgetti, né Meloni hanno risposto. Sono andati a fare un Cdm a Cutro, sono rimasti chiusi dentro, senza nemmeno omaggiare le vittime e incontrare i parenti. Cosa che invece ha fatto il presidente Mattarella che va ringraziato per la sua sapiente guida. Noi chiediamo chiarezza. Chiediamo perché non è stata attivata la Guardia Costiera. E continueremo a fare queste domande. Chiediamo chiarezza sulla tragedia, l'abolizione della Bossi-Fini e lo stop al finanziamento della guardia costiera libica”. 

Per quanto riguarda l’Ucraina, la Schlein tranquillizza l’ala riformista del PD annunciando continuità con la linea di Enrico Letta: “Dobbiamo continuare a sostenere in modo pieno il popolo ucraino, che ha diritto di difendersi. Ma accanto a questo, anche chiedere un protagonismo più forte dell'Europa perché finisca la guerra con una pace giusta, perchè non si può mettere sullo stesso piano chi è stato aggredito e chi ha deciso di aggredire".

 

 

 

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