Il Giurì d’onore della Camera dei Deputati, nella giornata di ieri ha espresso il suo verdetto in merito alle affermazioni dell’esponente di Fratelli d’Italia, on. Giovanni Donzelli.
Dopo aver esaminato il discorso dell’on. Donzelli, pronunciato in Aula a Montecitorio, in occasione della seduta del 31 gennaio durante l’esame della proposta di legge che istituiva la Commissione Parlamentare Antimafia in questa legislatura, il Giurì d’onore, attraverso una corposa relazione letta dal Presidente Sergio Costa (M5S), ha assolto l’esponente di Fratelli d’Italia.
Per il Giurì d’onore il discorso di Donzelli non ha leso l’onorabilità dei tre deputati del PD (Debora Serracchiani, Andrea Orlando e Silvio Lai).
Immediatamente dopo la fine della relazione, i deputati di Fdi hanno applaudito, e in tanti si sono avvicinati a Donzelli per abbracciarlo. Alcuni han scattato dei selfie con lui.
Il verdetto espresso dal Giurì d’onore è stato commentato da Debora Serracchiani (Capo-gruppo PD alla Camera dei Deputati): “Donzelli si è rimangiato con il Giurì le parole che ha detto in Aula consapevole del fatto che ha leso la nostra onorabilità. Ha fatto marcia indietro su tutta la linea ed ha detto di essere consapevole che con le sue parole la nostra onorabilità era stata lesa. Il giurì ha confermato il diritto-dovere per dei parlamentari di fare in vista in carcere. E ha costretto a fare marcia indietro a Donzelli. Emerge che la nostra onorabilità è stata lesa e Donzelli ha dovuto rimangiarsi quello che aveva detto per non incorrere in una censura”.
A stretto giro, risponde l’on. Tommaso Foti (Capo-gruppo di FdI alla Camera dei Deputati): “L'onorevole Donzelli non ha leso alcuna onorabilità dei deputati Serracchiani, Orlando e Lai. La relazione conclusiva del giurì d'onore mette fine ad un'inutile polemica alimentata dal Pd. A nome del gruppo di Fdi alla Camera esprimo la più totale vicinanza al collega Giovanni Donzelli sul quale nessuno di noi ha mai dubitato. Con buona pace di chi ne aveva addirittura chiesto le dimissioni”.