Nasce ad Alghero, ma vive a Milano, il nostro amico Francesco, conosciuto come Frank Bronx attraverso il social network Facebook e dai suoi numerosi amici virtuali, è un vigilante rimasto per mesi in cura all'Istituto Nazionale dei tumori di Milano che ha lottato contro un male incurabile, ma dentro il nostro "leone" sapeva che in fondo ce l'avrebbe fatta sconfiggendo "colui" che lo faceva sentire "vivo" a giorni alterni!
In questa intervista Francesco ci racconta di se, del suo rapporto con la chemio, con la malattia, ma soprattutto con i sogni che un giovane uomo possiede alla sua età !
Frank, raccontaci brevemente della tua malattia...
A soli 37 anni, nella vita ho raggiunto traguardi difficili, ma questo che sto per raccontarvi è il più duro e il più doloroso a livello mentale...
Ho un cancro celebrale. Ne venni a conoscenza nel Natale 2013... I primi 6 mesi ebbi alcuni dei sintomi che non mi avrebbero più lasciato...forti cefalee nella parte sx della testa...accompagnati dalla perdita di sangue dal naso e dalla bocca, in tutte le ore.
Il forte mal di testa era causato dall'infiammazione del trigemino sx, se non si fosse infiammato sarei morto qualche mese dopo, in quanto non me ne sarei potuto accorgere.
Da Gennaio a Giugno 2014, cominciai una lunga serie di radioterapie e chemioterapie sia da ricoverato che da Day Hospital. Gli effetti collaterali sono stati devastanti... e tutt'oggi (9 mesi dopo) Marzo 2015, non sento dall'orecchio sx e vedo doppio dall'occhio sx perché in origine il tumore aveva toccato il sesto nervo dell'occhio sx e anche la zona rinofaringea... Purtroppo il mio non era un male operabile, ma si poteva sconfiggere solo ed esclusivamente con chemio e radio terapie, oltre a una buona forza mentale.
Oggi dopo tante battaglie posso dire di aver vinto la guerra, ma come tutte le guerre...dopo bisogna ricomporre i tratti della vita e rimetterli insieme.
Hai sconfitto il cancro: emozioni, progetti futuri?
Ho sconfitto il cancro, ma non ho più emozioni perché dentro di me è sempre esistita una guerra psicologica...tanti sono morti del mio stesso male e qualcuno come me ce l'ha fatta, ma qualcosa dentro di me è cambiato. . . La mia vita non è più la stessa, avrò pure sconfitto il mostro, ma lui si è portato parte di me. Sono un tifoso partenopeo, quando gioca il Napoli sono emozionato e quando fa Goal esulto di gioia, quando ho vinto la partita contro il mostro non ho esultato, l'ho maledetto perché mi ha fatto vincere, a volte è meglio perdere e iniziare una nuova vita in un altro corpo, che vincere e rimanere con molti problemi... Non so quanto resisterò, e quando deciderò di chiudere questa vita, ma non sarà lontano il giorno.
Guardi il cielo, il tuo primo pensiero?
Guardo in cielo e il mio pensiero è raggiungere tutte le persone che sono volate per non soffrire più, la vita è bella, ma è ancor più bello viverla in eterno.
Un messaggio a tutti coloro che sono intrappolati "dal male"...
Un messaggio a tutti coloro che sono costretti a conviverci, siate forti mentalmente, perché la forza mentale è qualcosa di grande, non posso trovare aggettivi per definirla, io penso che la mente è vita, se non c'è mente non c'è vita. Tanti guerrieri sono volati in celo, tanti siamo rimasti qui in terra per uno scopo, siate pazienti e presto avrete una risposta a tutte le vostre domande.
Vostro Frank Bronx Sanna