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Celebrato il primo stadio di Firenze

Apposta la targa dove fu il primo campo di calcio della Fiorentina

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Una targa importante e' stata scoperta stamani a Firenze, una targa che ha un profondo significato per tutta la città e la storia sportiva d' Italia.
La targa riporta nella sua epigrafe parole importanti ricche di significato e colme di storia, una targa che ricorda il luogo esatto dove tanti anni fa e di preciso nel 1922, nasceva il primo stadio cittadino di Firenze.

Uno stadio un po' diverso dai moderni impianti sportivi, uno stadio con un velodromo per le bici annesso, ma uno stadio che offriva soprattutto un campo da gioco di terra battuta dove il calcio avrebbe potuto svilupparsi, apparteneva  alla Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas, storica società sportiva d' Italia. E così fu, lo stadio di via Vincenzo Bellini a Firenze, dopo quattro anni dalla sua nascita poté ospitare a braccia aperte la più importante società calcistica di Firenze, la Fiorentina, nata nel 1926 dalla fusione fortemente voluta dal Marchese Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano, tra la Palestra Ginnastica Libertas e il Club Sportivo Firenze, le due società allora più importanti della città, che in quel 29 Agosto del 1926 si fusero e diedero i natali alla Fiorentina. Il bianco e il rosso furono inizialmente i suoi colori, come quegli delle due società che le diedero origine essendo anche gli stessi colori della città di Firenze, successivamente il Viola ne avrebbe preso il posto per volontà del Marchese Ridolfi e avrebbe visto la luce proprio sul campo di via Bellini in un Fiorentina-Roma dal sapore antico.

Era il 20 Settembre del 1926 e la Fiorentina scese in campo per la prima volta nello stadio di via Bellini in maglia bianco-rossa, oggi 1 Ottobre del 2016 a novant'anni di distanza, una targa ricorda quel luogo, quello stadio con la pista di ciclismo intorno, che oggi non esiste più soppiantato dai palazzi costruiti dopo la sua distruzione, quando anche nel 1931 la Fiorentina si accaso' al nuovissimo e avveniristico stadio Giovanni Berta, che divento' poi Comunale e infine oggi Artemio Franchi. Una targa che ha il compito di ricordare e non far dimenticare la storia di una città, di uno sport e di una nazione, l' Italia, che in quegli anni iniziavano a svilupparsi per arrivare fino ai giorni nostri. Un altro importante tassello di storia ricco di significato per una città, Firenze, sempre pronta a conservare la sua memoria, oggi s' incastra nell' enorme puzzle della storia con il compito che tutti abbiamo di ricomporla, poiché dimenticare e' la più brutta maledizione per l' uomo.

Una targa fortemente voluta dalla città e dalle sue istituzioni, un idea portata avanti anni fa in consiglio comunale, con l' allora assessore Eugenio Giani e il consigliere comunale Massimo Pieri, insieme al presidente attuale della Palestra Ginnastica Libertas Paolo Crescioli, e realizzata portandola avanti con sforzo e dedizione dal Museo Fiorentina che coi suoi volontari ha lavorato alacremente con attente ricerche storiche per dare alla storia d' Italia, a Firenze, allo sport, al calcio e alla Fiorentina il giusto ed importante riconoscimento.

 

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