Roberto Mancini resta alla giuda della Nazionale. A darne l'annuncio è stato egli stesso in conferenza stampa, insieme a Leonardo Bonucci, alla vigilia della gara contro la Turchia in programma questa sera a Konya. Non sarà una gara di spessore a causa del secondo Mondiale consecutivo saltato dagli Azzurri ma sicuramente un test per provare i giovani che avranno l'obiettivo di ricostruire la Nazionale dopo la disfatta contro la Macedonia del Nord.
Moltissime le novità per i Campioni d'Europa, dopo gli addii dal ritiro di Coverciano di Florenzi, Immobile, Insigne, Verratti, Luis Felipe, Berardi, Jorginho, Mancini e Politano obbligati dal CT Mancini a lasciare il ritiro date le loro condizioni fisiche. Come spiegato dallo stesso allenatore in conferenza stampa sarebbero stati lasciati in tribuna. Le parole del tecnico: "In questi giorni ho parlato con il Presidente Gravina e siamo allineati su tutto, fa piacere tutto questo e ne riparleremo nei prossimi giorni. Pensiamo a questa gara e con calma ragioneremo su tutto e vedere quello che potranno essere le cose da migliorare per il futuro. I giocatori che sono andati via e li ho obbligati io perché se noi possiamo fare qualcosa per i ragazzi stessi e per i club lo facciamo ugualmente. Erano ragazzi che ugualmente sarebbero andati in tribuna, alcuni di loro avevano problemi fisici e quindi non avrebbero giocato. Lo abbiamo già fatto in altre trasferte quando c’era la seconda partita. Non sarebbero voluti andare ma alcuni li ho obbligati. Il Chelsea ci aveva mandato Jorginho tre giorni prima facendogli saltare la gara di FA Cup e ci sembrava giusto rimandarlo mentre alcuni avevano problemi fisici. Questa mattina abbiamo avuto problemi con Florenzi e Politano e sembrava inutile farli venire per cui abbiamo preferito mandarli a casa. Bisognerà ripartire pensando a situazioni diverse, però avremo partite importanti e vedremo avanti. Insigne aveva un problema fisico, anche nelle settimane scorse a Napoli, Ciro Immobile non avrebbe giocato e sarebbe andato in tribuna, Mancini aveva problemi mentre Verratti una contrattura dopo la partita. Anche se Insigne fosse stato al 50% l’avrei mandato in tribuna perché mi sembrava giusto provare altre soluzioni alternative durante questa partita. Nonostante la grande delusione per noi e per tutti gli italiani mi fa piacere che il lavoro fatto in questi 4 anni sia stato apprezzato. Effettivamente credo che i ragazzi abbiano meritato tanto in questi anni, non solo per un Europeo vinto meritatamente giocando meravigliosamente ma soprattutto un tragitto lungo di tre anni con partite senza subire sconfitte non è stata una cosa casuale. Credo vada dato merito a questi ragazzi per quello che hanno fatto. Quando abbiamo detto di vincere non solo perché abbiamo giocatori bravi ma anche ragazzi speciali, hanno creato un gruppo eccezionale trovandoci tutto bene insieme non solo nel gruppo-squadra ma anche tutto quello che è intorno alla Nazionale qui a Coverciano ed in Federazione. Si era creato un gruppo perfetto per arrivare ad un successo. Si potranno parlare delle partite passate da settembre ad oggi ma con il nostro gruppo avremmo potuto vincere il girone almeno con 4 punti di vantaggio sulla Svizzera, perché togliendo la partita con la Bulgaria insieme alla Macedonia, le due partite con la Svizzera a Basilea dovevano finire 3-0. Da settembre ad oggi sembra che le cose non dovessero andare bene per forza e ci sono andate tutte storte, però non posso dire che la squadra non abbia giocato, forse non è stata precisa in alcune situazioni ma questo è il calcio e va accettato anche questo. Non posso dire ai ragazzi che abbiamo fatto una partita dove non meritavamo di vincere. Abbiamo sbagliato e avuto occasioni. La partita di Basilea ve la ricordate tutti, doveva finire 0-2 e stare stretti. Oramai è andata ed è inutile stare a pensare quello che abbiamo fatto, lo guarderemo noi tecnici quali sono stati gli errori dove possiamo migliorare. Sembra che dobbiamo trovare delle scuse per quello che è accaduto ma purtroppo dobbiamo accettarlo. Vedremo di inserire ragazzi più giovani, sperando possano avere esperienze più importanti nei loro club perché questo è fondamentale. Ci sono già tanti ragazzi bravi che possono ambire alla Nazionale A e avere un grande futuro. Lavoreremo su questo e quello che sarà la situazione generale.
Conosco abbastanza bene i ragazzi che giocano nella Nazionale turca, erano un po’ più giovani e alcuni non erano ancora arrivati alla prima squadra. È sempre stata composta da giocatori bravi tecnicamente e li abbiamo incontrati anche all’Europeo. È sempre stata una squadra forte con giocatori bravi e non so chi giocherà.
Come ho detto prima in questi 4 anni abbiamo cercato di fare il massimo di quello che potevamo fare, non solo vincere ma anche giocare un calcio diverso e ci siamo riusciti. Nel nostro percorso abbiamo quasi sempre vinto e giocando la maggior parte delle partite bene con una mentalità offensiva e credo che sia una cosa positiva ed importante ma nel calcio le cose possono cambiare dalla sera alla mattina.
Noi possiamo parlare di questioni tecniche e del futuro dei giovani. La squadra attuale, con all’interno qualche elemento, al Mondiale avrebbe giocato per vincere, quindi andranno viste alcune cose. A giugno, con le partite della Nations League, ci saranno degli inserimenti e mi sembra giusto sia così perché tra due anni ci sarà un Europeo e dovremo preparare la squadra per qualificarci. Di conseguenza credo che questo sia il nostro lavoro.
Quando ci sono delle sconfitte si analizzano con più approfondimento. Va visto questo e valutate tante cose per il futuro e per vedere quello che possiamo migliorare. Nel calcio queste cose sono sempre accadute non solo a noi ma anche in altre Nazionali. Alcune non vincono nulla da 60 anni e nonostante qualche delusione credo che sotto questo punto di vista l’Italia sia avanti. A volte si esagera dicendo “che bisogna trovare le motivazioni". Sul gioco dipenderà dai giocatori che avremo, magari ci saranno calciatori con diverse caratteristiche andrà cambiato qualcosa. Queste valutazioni le faremo più avanti. Sono ancora giovane ed il mio obiettivo era quello di vincere un Europeo ed un Mondiale e per quest’ultima competizione bisognerà rinviare un attimo, mi piace il mio lavoro e credo che posso divertirmi ancora molto e con i ragazzi voglio riorganizzare ancora qualcosa di importante. A parte la delusione, dove a novembre e dicembre non potremo fare felici nessuno il resto andrà avanti."
Anche Leonardo Bonucci è intervenuto in conferenza stampa, annunuciando che anch'egli resterà in Nazionale per seguire i giovani che comporanno la rosa a prescindere dal futuro di Giorgio Chiellini, suo compagno di squadra alla Juventus propenso a lasciare la Nazionale: “Non so quello che farà Chiellini e quello che succederà. Da parte mia c’è la voglia di continuare ed essere una guida d’esempio per i tanti giovani che vestono la maglia. Le 48 ore dopo l’eliminazione sono state dure. Un gruppo che ha fatto la sua forza nell’entusiasmo e nella voglia di stare insieme si è ritrovato a bocca chiusa ed in silenzio nelle situazioni di unione di gruppo come a pranzo e negli spogliatoi. Abbiamo cercato di sdrammatizzare dicendo loro che sono giovani e davanti avranno diversi Mondiali da dover giocare e dovevano pensare a noi che era l’ultima possibilità. Una volta che ha parlato il mister ha messo un punto su quello che è stato il passato e soprattutto ci siamo ricollegati al presente e futuro. Prima di entrare in palestra leggiamo che “il futuro è adesso”. Bisognerà ripartire per ricostruire quello che non abbiamo ottenuto. Le basi ci sono per fare una grande risalita."
Non sono mancate le polemiche sulle condizioni dello spogliatoio dello stadio Barbera di Palermo, lasciato in disordine da parte della Nazionale, con le scuse arrivate dallo stesso Bonucci: "Credo sia stato fatto un grosso errore da parte nostra. Di sicuro la prossima volta faremo attenzione. Nel momento della delusione non abbiamo posto attenzione a questi piccoli particolari che fanno la differenza ma allo stesso tempo chiederemo di avere a disposizione molte più attrezzature per buttare tutto quanto nelle prossime trasferte, consci anche che all’interno delle foto che abbiamo visto non c’erano solo cose che abbiamo utilizzato nello spogliatoio. Rimane un punto interrogativo sul tutto ma a prescindere da questo noi faremo molta più attenzione e chiediamo scusa per l’errore fatto.
Credo che quello che ci ha dato il mister in questi 3 anni sia stato qualcosa di unico. Si è creata un’empatia tra il gruppo, l’allenatore, lo staff e la dirigenza che raramente si è respirato all’interno di Coverciano e come abbiamo detto in altre occasioni. Per noi è soltanto la logica conseguenza continuare con il mister perché ci ha permesso di raggiungere grandi obiettivi con le sue idee ed il suo valore umano non si discutono. Come ho detto prima i risultati all’interno di una gara secca possono cambiare delle visioni a chi sta fuori ma chi vive tutti i giorni il campo, lo spogliatoio e le relazioni ha solo voglia di continuare con il mister questo percorso.”
I CONVOCATI PER LA GARA CONTRO LA TURCHIA
PORTIERI: Cragno (Cagliari), Donnarumma (Paris-Saint-Germain), Gollini (Tottenham), Sirigu (Genoa);
DIFENSORI: Acerbi (Lazio), Bastoni (Inter), Biraghi (Fiorentina), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), De Sciglio (Juventus), Emerson Palmieri (Olympique Lione);
CENTROCAMPISTI: Barella (Inter), Cristante (Roma), Locatelli (Juventus), Pellegrini (Roma), Pessina (Atalanta), Sensi (Sampdoria), Tonali (Milan);
ATTACCANTI: Belotti (Torino), Scamacca (Sassuolo), Joao Pedro (Cagliari), Raspadori (Sassuolo), Zaccagni (Lazio), Zaniolo (Roma).