Il Gran Premio tedesco ha regalato immagini, scene, sorpassi, rimonte e colpi di scena tanto inattesi quanto gustosi agli occhi dei tedeschi presenti sul Circuito di Hockenheim e di tutti gli spettatori di questo così emozionante appuntamento.
Ebbe, si tratta di un’altra vittoria appannaggio del tedesco Nico Rosberg, che festeggia col suo pubblico, sulla monoposto di casa, con grida e soddisfazione.
Secondo posto per un tenace e più che mai aggressivo Bottas (su Williams) che ha svolto gli ultimi 5 giri con gomma cedevole e con dietro un agguerrito Lewis Hamilton, che come un’ombra lo aggrediva, oscurava, copriva.
Ma Lewis Hamilton si è dovuto accontentare del terzo posto, dopo una rimonta straordinaria, per lui che partiva dalla ventesima posizione.
Quarto posto per Sebastian Vettel, con una gara piuttosto anonima, ma modellata accuratamente su un’ottima strategia finale.
Chi di strategie non ci ha capito granchè è stata ancora una volta la Ferrari.
La Ferrari che, convinta di potercela fare con le due soste (per giunta su gomma soft), ha deciso all’ultimo momento il rientro di Fernando Alonso, quando già era troppo tardi, quando non si poteva fare altro che perdere terreno, quando davanti ci sarebbe stato ad ogni modo Sebastian Vettel (rientrato molti giri prima).
È stato difficile per il pilota spagnolo accettare di scivolare quinto, lui che ha trascorso l’intera gara in terza posizione, lui che era virtualmente sul podio.
Dietro al ferrarista, in sesta posizione, si piazza Dani Ricciardo, che conquista il terzo posto nella classifica mondiale, dietro alle due frecce d’argento.
Una gara, insomma, così poco scontata e così composita, a partire dal via, quando c’è stato un contatto tra Magnussen e Massa ed è entrata la Safety Car; Felipe Massa, sfortunato più che mai, con tre ritiri in quattro gare, ha assistito al ribaltamento della sua Williams e, sebbene non sia accaduto nulla di grave, la sua gara è stata bruciata.
Negativo anche l’episodio riguardante Kvyat, il quale, dopo una gara piuttosto positiva, ha visto la propria Toro Rosso prendere fuoco ed è uscito in tempo dall’abitacolo, dicendo addio alla gara e addio anche all’affidabilità delle monoposto della scuderia di Faenza.
Esaltante e gradevole Gran Premio tedesco.