Benvenuti nella dimensione dello spezzatino assoluto.
Trentadue gare in programma (dieci nel girone A e undici a testa nei gironi B e C), ventuno quelle effettivamente giocate sabato e domenica, tra posticipi strutturali (molte partite si recupereranno mercoledì) e rinvii “congiunturali” (Catania-Cosenza, partita di cartello del terzo raggruppamento, non si è giocata perché gli etnei, retrocessi in Lega Pro a causa delle vicende giudiziarie della scorsa estate, sono ancora in super-ritardo di preparazione e fino ad oggi non hanno giocato neppure 90' di campionato; e questo vale anche per il Teramo, squadra neopromossa in serie B e quindi retrocessa addirttura in serie D, come il Savona, ma poi, al pari dei liguri, ripescata in Lega Pro; così come per Pro Patria e Messina, che invece sono state ripescate beneficiando delle disgrazie altrui).
Occorre abituarcisi, esattamente come l’anno scorso sarà così fino alla fine. Godiamoci, dunque, quelle che sono le prime vicende “campali” di questa seconda edizione di Lega Pro, tenendo ben presente che gli scalatori delle classifiche di oggi non saranno necessariamente anche quelli di domani. Ma qualcuno, nel corso dei mesi, potrebbe anche non tradire le fresche premesse estive. Staremo a vedere.
È cima bolzanina nel girone A: il Sudtirol guarda infatti tutti dall’alto, viaggiando a punteggio pieno dopo due giornate. Distanziati di due punti sono Giana Erminio Gorgonzola, Reggiana, Bassano Virtus e Padova.
Nel girone B primato in classifica per la Spal, che ha appena un punto di vantaggio sulla rivelazione L’Aquila; a tre punti un poker terribile, composto da Maceratese, Pisa, Lucchese e Ancona. In questo raggruppamento, a meno di ripensamenti del giudice sportivo, pesano e peseranno, per quel che riguarda la zona calda, i sei punti di penalizzazione inflitti alla vigilia del torneo a Savona e Teramo.
Infine, girone C, dove è sempre Fidelis Andria delle meraviglie: dopo l’exploit della prima giornata in quel di Lecce, i federiciani si ripetono in casa contro l’ambizioso Matera, segnando altre tre reti belle tonde. Sei quelle in carniere, proprio come i punti in classifica: ed è vetta solitaria, con la Paganese a due incollature a far da seconda.